Nel 2019 c’è stato un periodo in cui ero sicura che non avrei sognato mai più, pensavo di non esserne più capace. Oggi mi sembra che tutto sia successo in un tempo lontanissimo, la mia mente cerca strenuamente di dimenticare e io faccio fatica a riconoscermi in quella persona.
Uno tra i primi segnali che mi ha permesso di capire che in me non si era spenta la fiamma della meraviglia è stato il viaggio che il Panda ha organizzato per il mio compleanno. Ci siamo presi un weekend lungo nel sud della Toscana, tra il profumo del mare e una delle mie passioni più grandi: i giardini artistici.
Qualche anno fa ho pubblicato le foto del Parco dei Mostri di Bomarzo ed il Giardino dei Tarocchi prende ispirazione proprio da lì, oltre che dal Parque Guell di Antoni Gaudí a Barcellona. È un’opera ideata dall’artista francese Niki de Saint Phalle nel 1979, che comprende 22 figure di diverse dimensioni, create con acciaio, ceramica colorata e specchi, che simboleggiano le carte dei tarocchi.
È stato uno spettacolo straordinario, un posto magico capace di rigenerarmi più di quanto avrei immaginato. Certo il mio rialzo emotivo di quei giorni non può essere imputato solo ed esclusivamente a quel giardino, ma resta la ciliegina sulla torta del primo fine settimana che avrei potuto definire perfetto dopo tanto tempo.
Ma ora basta parlare, vi lascio qualche foto. Purtroppo la macchina fotografica mi aveva abbandonato, quindi la qualità delle foto è abbastanza bassa, ma spero si riesca a capire la magnificenza di queste opere.
Siamo quello che viviamo 